Hubove Studio ha preso in carica dal 1° marzo parte del Marketing Digitale di Stanze della Fotografia, il nuovo spazio espositivo e di ricerca a Venezia. In questo articolo ti raccontiamo com’è andata la fase di pre-lancio, fra caffè americani e pianificazioni editoriali andate in fumo.

No dai scherziamo! (forse…)

Ciao,

bentornat* da queste parti! 

Non ci facciamo sentire da un po’, perché in questi mesi siamo stati pervasi da tantissime cose da fare, tuttavia, se ci segui già, sai che ci sta a cuore dare, per quanto ci è possibile, contenuti alla portata di tutti che raccontino la nostra esperienza di comunicatori digitali.

Motivo per cui sei di fronte al primo di 3 articoli dedicati alle Stanze della Fotografia.

Perché proprio 3? 

Perché trattandosi di un progetto molto ampio, in cui siamo stati chiamati a occuparci di diversi ambiti della comunicazione digitale, abbiamo deciso che per dare un quadro quanto più completo possibile, ti descriveremo per filo e per segno le 3 fasi di lancio del progetto.

Bene, è arrivato il momento: iniziamo!

 

1. Che cos’è Le Stanze della Fotografia?

Foto di Matteo Catania

Se ci segui sui social con ogni probabilità sei già al corrente del progetto “Le Stanze della Fotografia”, tuttavia le buone regole della comunicazione ci impongono di raccontare il famoso WHAT, quindi eccoci qui.

Le Stanze della Fotografia è l’iniziativa congiunta di Marsilio Arte e Fondazione Giorgio Cini per dare vita ad un nuovo spazio espositivo e di ricerca dedicato alla fotografia e alla cultura delle immagini, nell’isola di San Giorgio Maggiore, a Venezia.

Se frequenti Venezia, saprai che Marsilio Arte ha avuto per dieci anni la celeberrima Casa dei Tre Oci, storico spazio espositivo dedicato alla fotografia contemporanea, che tuttavia è stato acquisito dal Berggruen Institute ed è destinato a cambiare, almeno in parte, la sua funzione.

Non ti preoccupare, sarà sempre uno spazio dedicato alla cultura, che tuttavia vedrà la luce nel 2024, quindi non abbiamo molte informazioni a riguardo.

Per concludere, le cose da un punto di vista social sono andate così:

Marsilio Arte si sposta a San Giorgio per creare Le Stanze della Fotografia (che si differenziano rispetto alla Casa dei Tre Oci su diversi punti), e quindi “lascia” un account Instagram da 33mila followers e uno Facebook da 31mila circa.

Come si gestisce una transizione di questo tipo? In che modo si abituano gli utenti a un nuovo brand? Per quale motivo bisogna fare molta attenzione ai vari partner coinvolti?
Seguici fino alla fine, ti raccontiamo tutto.

2. Il ruolo di Hubove Studio

Quando a dicembre del 2022 eravamo a Vicenza per intervistare Christian Greco (ma questa è un’altra storia, che arriverà a giugno), ci è stata data una notizia molto bella: avremmo gestito interamente la comunicazione social e parte dell’e-mail marketing di un nuovo progetto espositivo “made in Venice” da Marsilio Arte e Fondazione Giorgio Cini.

A parte l’incredulità iniziale e vari spritz presi per festeggiare, abbiamo preso in mano la situazione durante le vacanze di Natale, nel nostro piccolo ufficio. 

Prima di fare qualsiasi cosa, vogliamo dirti a livello pratico di cosa ci occupiamo ogni giorno.

Da un punto di vista strettamente operativo, siamo di fronte a 4 canali di comunicazione: Instagram, il nostro principale canale di comunicazione, Facebook, con il quale ci interfacciamo tutti i giorni, Twitter, soprattutto per la comunicazione degli eventi, e l’e-mail marketing.

Allo stesso tempo noi di Hubove Studio abbiamo un compito un po’ ostico: bussiamo alla porta di Marsilio Arte e dei suoi canali social e gli diciamo proprio così: <<Hey, vi ricordate che dovete darci uno spazio dedicato a Stanze della Fotografia nei vostri canali?>> 

Una strategia di comunicazione digitale è realizzata attraverso uno studio capillare delle fonti (che ti daremo alla fine di questo articolo), attraverso una fase di produzione dei contenuti in maniera del tutto autonoma (ci piace fare tutto in house, poi chi lo sente @elmatteo_…), una pianificazione su Notion (e qui entra in gioco Eleonora), e insomma tantissimi altri fattori che cercheremo di raccontarti passo dopo passo. 

Per completezza, ti diamo anche un’idea delle risorse coinvolte in questo progetto:

3 persone in Hubove Studio e 3 persone in Marsilio Arte.
Insomma, un team di 6 persone che sicuramente non sono tutte sul progetto allo stesso modo, ma contribuiscono a plasmarlo giorno dopo giorno.

3. La fase di pre-lancio delle Stanze della Fotografia

3.1 Le cose di cui abbiamo avuto bisogno all’inizio

Come ogni progetto di Marketing che vede la luce per la prima volta, prima di procedere a livello operativo, abbiamo avuto bisogno di studiare.

È così che siamo andati a Venezia per fare un primissimo sopralluogo della sede delle Stanze della Fotografia, fare una riunione preliminare con il team di Marketing e Comunicazione di Marsilio Arte e mettere in ordine le idee.

Nelle prime settimane del 2023 abbiamo avuto accesso a 3 elementi fondamentali, oseremmo dire indispensabili per ogni partenza che si rispetti:

1. La brand identity delle Stanze della Fotografia, concretizzata nella ricezione di un brandbook molto dettagliato. L’intero progetto di design è stato a cura di Camuffo Lab: questo studio di design si è occupato di tutta la brand identity di Stanze, dalla quale abbiamo poi ricavato un social brandbook.

Non riusciamo a farti vedere questi documenti, ti basti sapere però due cose: un progetto ha sempre bisogno di un manuale guida per l’utilizzo della sua identità grafica e un progetto di comunicazione digitale ha sempre bisogno di questo primo manuale, per poi declinare gli elementi grafici sul web (nel nostro caso, sui social).

Tutto ciò che concerne la grafica ha a che fare con un determinato ruolo professionale: il graphic designer. Chi si occupa di social non è propriamente un grafico, per questo ha bisogno di un supporto esterno. Successivamente queste indicazioni vengono dai noi declinate nei diversi formati e nelle diverse destinazioni social (le storie instagram, i post, gli elementi grafici per le newsletter, etc…).

Ed è proprio quello che è accaduto.

2. La cartella stampa (a quei tempi provvisoria, ma già molto completa) concordata da Marsilio Arte e Fondazione Giorgio Cini: un documento molto approfondito di tutto quello che sarebbe stato il progetto, base fondamentale dalla quale partire per iniziare a stendere una bozza di Piano Editoriale (ATTENZIONE! Piano editoriale e Calendario editoriale sono due cose diverse, se vuoi ripassare la differenza clicca qui).

In questa fase preliminare non era ancora necessario lo studio del catalogo di mostra, perché avevamo bisogno di informarci sul progetto nella sua interezza, per capire anche come posizionarlo sui social e in generale sul web.

3. Il materiale fotografico: inizialmente Stanze della Fotografia era un vero e proprio cantiere (come puoi vedere dalle foto qui sotto), per questo motivo dovevamo avere un minimo di accortezza nell’utilizzo del materiale a disposizione a scopo divulgativo. Per questa ragione abbiamo utilizzato i rendering del progetto e abbiamo fatto delle fotografie dell’isola di San Giorgio dalla riva opposta

Foto di Matteo Catania

Da questi contenuti sono uscite le prime foto sulle pagine social delle Stanze della Fotografia e un video in cui tutte queste immagini sono state intervallate dal discorso introduttivo del direttore artistico Denis Curti.

3.2 La fase di transizione: dal cambio nome alla pubblicazione del primo post.

3.2.1 Il cambio del nome

Dopo svariate settimane a mettere a punto il Piano Editoriale di Stanze (di cui qui hai solo un assaggio, non possiamo condividere proprio tutto tutto ;)), abbiamo deciso che fosse arrivato il fatidico momento: il cambio nome di tutti i profili social di Casa dei Tre Oci.

Marsilio Arte, nel corso degli ultimi 10 anni, ha lavorato sulla costruzione di una community molto fidelizzata, raccogliendo circa 33mila followers su Instagram e 31mila su Facebook.
Eravamo un po’ timorosi della reazione del pubblico, ma ancora di più sul periodo necessario per la transizione del profilo: il cambio nome sarebbe avvenuto senza intralci?

Da “Casa dei Tre Oci” a “Le Stanze della Fotografia” il passo non sembrava affatto breve, viste le esperienze pregresse di Eleonora che ha combattuto a volte per settimane anche solo per l’aggiunta di una sillaba al nome di una pagina social di alcuni clienti.

Eleonora dava già per spacciato l’intero processo, figurando scenari apocalittici.

E invece 👇🏾

 

Insomma, come puoi vedere da questo screenshot della nostra chat Whatsapp di lavoro, è stata una grande sorpresa per Eleonora e meno per gli altri realizzare come nell’arco di 20 minuti fosse già tutto pronto (Instagram, Facebook e Twitter).

Che dire, a volte possiamo tirare un sospiro di sollievo!

3.2.2. Il primo post delle Stanze della Fotografia

Una volta cambiato il nome, eravamo pronti con il primo post di Stanze della Fotografia, che per comodità ti mettiamo qui, direttamente in collegamento con Instagram: puoi leggerlo tutto dall’inizio alla fine, perché ci piacerebbe evidenziare tre cose.

1. L’introduzione, a livello grafico, della vocina: prima abbiamo parlato dell’importanza di un brandbook per qualsiasi identità di un progetto. Bene, compito degli studi creativi come il nostro è quello di declinare l’identità grafica sui social media. Il nostro espediente è stato quello di introdurre quella che amichevolmente chiamiamo vocina: carino vero?

Noi ci siamo molto affezionati, guai a chi ce la tocca.

2. La caption chiara e precisa: dovevamo veicolare tante informazioni, dovevamo dire agli utenti che la Casa dei Tre Oci non sarebbe scomparsa per sempre, semplicemente avrebbe preso una forma diversa e un altro nome. Tutto ciò che era mission e vision del progetto non si annullava, al massimo si evolveva.

3. La collaborazione con Berggruen Tre Oci: continuare a raccontare quel luogo che per tanti anni è stato una casa importante per Marsilio Arte.

Questa in realtà è una cosa che ha avuto inizio quel giorno e che continua a essere attiva. Ora che sai tutte queste cose, non ti resta che andare sul post e vedere i commenti: valuta tu, secondo le tue considerazioni, quanto siamo stati chiari e quale sia stata la reazione delle persone.

Noi un’idea ce la siamo fatta!

3.3 La pianificazione dei contenuti fino al lancio

Se ci segui già, saprai la passione di Eleonora per la pianificazione dei contenuti. Nella fase di pre-lancio, che in questo caso studio arriva fino al 26 marzo, data in cui abbiamo messo piede a Venezia per iniziare il lancio di Stanze, avevamo la necessità di rendere chiare principalmente due cose:

1. Il trasferimento presso l’isola di San Giorgio Maggiore e tutti i cambiamenti evidenziati fino a ora. Non è proprio una passeggiata: bisogna chiedere agli utenti di cancellare dalla loro mente un luogo che ha fatto loro compagnia per 10 anni e abbracciarne uno nuovo. Insomma, una cosetta da niente che ha bisogno di diversi mesi, se non anni, di transizione.

2. La comunicazione delle due mostre con cui Stanze della Fotografia avrebbe aperto: Ugo Mulas. L’operazione fotografica e Venezia. Alter mundus. Su questo eravamo già abbastanza ferrati, ma c’era l’esigenza di trasmettere sia il brand di Stanze, sia i contenuti della mostra. A volte queste due comunicazioni erano compenetranti, altre volte no.

Ci saremo riusciti? Ci abbiamo provato con diversi contenuti, questo post però è quello di cui siamo più fieri (ad oggi quello più performante: 19mila account raggiunti e 1682 like)!

Per questo motivo abbiamo realizzato un Calendario Editoriale che raggiungesse questi obiettivi, ma soprattutto, ci siamo prefissi questi obiettivi per iniziare a pianificare la trasferta durante i giorni di apertura di Stanze.

Se hai già letto gli articoli di Hubove Studio saprai che noi utilizziamo Notion per pianificare tutti i nostri contenuti e anche la produzione degli stessi in trasferta.

Ecco qui quello che abbiamo fatto noi:

Se vuoi approfondire il ruolo di Notion in Hubove Studio e il motivo per cui lo consigliamo vivamente, leggi qui quanto avevamo scritto a proposito del nostro progetto La strategia editoriale per Marsilio Arte in occasione della mostra su Paris Bordon (paragrafo 3).

4. Conclusioni

Siamo arrivati alla fine di questo primo articolo dedicato alla Strategia Digitale di Le Stanze della Fotografia. Ti ricordiamo che gli articoli saranno tre, divisi in pre-lancio, lancio e post-lancio del progetto.

Dal momento che ci sono moltissime cose da dire e soprattutto da analizzare, se abbiamo tralasciato dei punti per te importanti, non esitare a farcelo sapere sui social e qui sotto nei commenti.

Ti leggiamo e aggiustiamo il tiro per le prossime volte (e ti rispondiamo direttamente nei commenti!).

Come promesso all’inizio di questo articolo, ti lasciamo qui le 4 fonti sulle quali stiamo lavorando tutt’ora per garantire al pubblico dei social una comunicazione quanto più chiara, completa e coerente:

  • Denis Curti, Capire la fotografia contemporanea. Guida pratica all’arte del futuro, Marsilio, 2020
  • Germano Celant, Fotografia maledetta e non, Feltrinelli, 2015
  • Alessandra Chemollo, Venezia. Alter Mundus, Marsilio Editori, 2022 
  • Ugo Mulas. L’Operazione Fotografica, catalogo dell’omonima mostra a cura di Denis Curti e Alberto Salvadori, Marsilio Editori, Venezia, 2023

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